Pittore italiano. Allievo di G. Cammarano
all'Accademia di belle arti di Napoli, si accostò successivamente (1818)
all'olandese A. Pitloo, dedicandosi alla composizione di paesaggi caratterizzati
da toni chiari e luminosi. Soggiornò a Roma (1824-28) e a Parigi
(1827-37) dove, al servizio della duchessa d'Orléans, realizzò
opere di impostazione accademica, riscuotendo notevole successo. Tornato a
Napoli, nel 1838 ottenne la cattedra, che fu di Pitloo, di paesaggio,
all'Accademia di belle arti, ritornando a una pittura orientata al vero
(
Paesaggio d'Ischia, 1845). Dopo il 1845 dipinse soggetti di ispirazione
storica e letteraria (
Pinabello e Bradamante, 1855;
La partenza del
coscritto, 1866) (Vasto, Chieti 1798 - Napoli 1882).